sabato 29 giugno 2013

La scienza mondiale piange la scomparsa di Margherita Hack: l’attivista, con le stelle nel cuore.

















di Rosanna Gentile

Margherita Hack è morta. 
È stata la prima donna in Italia a dirigere un Osservatorio Astronomico, icona dell’astrofisica mondiale, madre della divulgazione scientifica, da sempre impegnata nella ricerca per lo studio e la classificazione spettrale di molte categorie di stelle. Ha ricevuto innumerevoli onorificenze e riconoscimenti per la sua brillante carriera.
Originaria di Firenze, Margherita aveva 91, una grinta senza pari, un cervello invidiabile, ma un cuore stanco che ha deciso di smettere di pulsare oggi, nel mese del suo compleanno (che ricadeva il 12 giugno) a Trieste, dove dirigeva l’Osservatorio.
Senza peli sulla lingua e anticonformista, quella che è stata definita dai media “la madre delle stelle”, oltre lo studio, la ricerca, la scienze, l’insegnamento e le stelle, è stata una gran donna dagli interessi variegati riconducibili al sociale e alla politica. 
È stata, infatti, impegnata in difesa dei diritti civili a tal punto da farle aggiudicare il premio "Personaggio gay dell'anno" per la sua attività a favore del riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali, già legge in altri Paesi civili, ma non in Italia, perché, come disse in occasione di quel premio, «Paese arretrato, che non sa cos'è il rispetto della libertà. Il Vaticano è certamente un deterrente che influenza la classe politica, ma la politica non è libera e non ha il coraggio di reagire. E se non reagisce questo significa che è più bacchettona della Chiesa e non sa cos'è il rispetto della libertà altrui». E a proposito della Chiesa, Margherita è stata atea convinta e non perdeva occasione per lanciare la sua critica a quella cattolica e alla sua gerarchia. Per lei l'etica non derivava dalla religione, ma da "principi di coscienza" che permettono a chiunque di avere una visione laica della vita, ovvero rispettosa del prossimo, della sua individualità e della sua libertà. Era favorevole all’eutanasia intesa come diritto di sollevare l’uomo dalle proprie sofferenze e, nel 2011, scrisse il suo testamento biologico. È stata attiva sostenitrice dei diritti degli animali, a partire dal diritto alla vita e, quindi, vegetariana. La Hack intendeva il consumo di carne come un’inutile strage di innocenti, “un'ecatombe quotidiana” che non può non scalfire le coscienze degli uomini: concetto racchiuso in un interessante libro che ha scritto e intitolato “Perché sono Vegetariana”. Da ragazza è stata anche atleta (campionessa di salto in lungo). E altro ancora. La Hack è stata uno dei personaggi che ha dato lustro mondiale alla nostra cultura. Ci piace immaginare che ora sia su una delle sue stelle.

(immagine e "info vita" web)

giovedì 27 giugno 2013

AMBIENTE ed ECO-SOSTENIBILITA': GUARDARE AL FUTURO SI PUò, CON N.ENVI.SOL.!

Partire dal rispetto dell’ambiente per giungere alla sua valorizzazione e farlo divenire risorsa energetica e, quindi, economica. 
Questa l’idea di fondo del gruppo di giovani salernitani che ha dato vita a  N.Envi.Sol. (New Environmental Solution), la neonata azienda che punta a ideare e proporre al mercato nazionale ed internazionale soluzioni innovative ai problemi ambientali, attraverso l’impiego di tecnologie di ultima generazione. 
“Che nome dareste alle vostre idee e ai vostri progetti? Noi abbiamo deciso di chiamarli New Environmental Solution”. 
Così Rossella Priore, uno dei promotori del progetto che, da gennaio di quest’anno, è diventato una vera e propria azienda in fase di start up. Si tratta di una società costituita da tre under35 provenienti da esperienze di studio e lavorative diverse, che convogliano le loro forze in un'idea comune, riassumibile nel binomio Ambiente-Futuro. Al centro di tutto c’ è l’ambiente, perché è la tutela, il rispetto e la valorizzazione di questo a muove il tutto! Ecco svelata la scelta dei termini New ed Environmental, ai quali si aggiunge la terza parola: Solution, perché vogliamo essere la soluzione e l’alternativa, attraverso l’impiego di tecnologie sperimentate e al momento in fase di brevetto”.
Il primogenito N.Envi.Sol è RE.BI.CO, acronimo di Reattore Biologico Compatto con il quale si parte dai rifiuti organici per arrivare a produrre energia eco-sostenibile. “RE.BI.CO – ci spiega Priore - è un macchinario dalle dimensioni contenute che, basandosi sul principio della digestione anaerobica, permette il trattamento della frazione organica di rifiuti al fine di ridurre i volumi da smaltire, stabilizzare la parte fermentescibile e recuperare l’energia prodotta dall’azione batterica. Con questo reattore un’azienda che produce una certa quantità di rifiuti organici, può recuperare Biogas, gas combustibile che viene poi staccato in appositi serbatoi e, successivamente, va ad alimentare un motore realizzato ad hoc”. Questo è possibile in quanto il biogas è composto principalmente da metano, il che ne permette l’impiego come fluido combustibile atto a produrre energia elettrica e/o termica. “RE.BI.CO. può essere impiegato da chi produce quantitativi più o meno elevati di rifiuti organici ed è interessato a produrre energia da poter riutilizzare. Si pensi alle aziende agricole e di allevamento, alle mense, ai ristoranti, agli alberghi, ai condomini e ai parchi residenziali di grandi dimensioni, ai comuni al di sotto dei 5000 abitanti ed agli impianti di depurazione di piccole dimensioni sparsi su tutto il territorio nazionale”.
Un mondo migliore, più consapevole e più rispettoso della natura si può, lo dobbiamo alla nostra generazione e alle generazioni del domani. Alla neonata azienda “pro verde” non resta che augurare un sincero in bocca al lupo!

Pinacoteca Provinciale di Salerno, domani presentazione di “Specchi di nobiltà. Il manoscritto Pinto”

Domani, venerdì 28 giugno, alle ore 17.00, presso la Pinacoteca Provinciale, si terrà la presentazione del volume “Specchi di nobiltà. Il manoscritto Pinto della Biblioteca Provinciale di Salerno” che annovera i saggi di Giuliana Capriolo, Giuseppe Cirillo, Maria Antonietta Del Grosso, Ugo della Monica, Vincenzo de Simone, Amalia Galdi e la prefazione di Maria Galante, prorettore dell’Università degli Studi di Salerno.
La pubblicazione, promossa dall’Assessorato al Patrimonio e ai Beni culturali della Provincia di Salerno, a seguito del recente restauro dell’esemplare e realizzata con il progetto e il coordinamento di Barbara Cussino, dirigente del Settore Musei e Biblioteche, propone uno studio sul prezioso manoscritto, databile tra gli anni  ̕ 20 e  ̓ 50 del XIX secolo e contenente importanti notizie sulle famiglie e gli esponenti del patriziato salernitano. La ricerca, condotta attraverso l’esame delle tre differenti redazioni del testo, consente di comprendere il contesto storico e le motivazioni che ne hanno favorito l’elaborazione, soffermandosi sulle caratteristiche codicologiche e sull’araldica, sull’analisi del ruolo e delle funzioni della famiglia Pinto nel corso dei secoli, sullo studio della “antica” e della “nuova nobiltà” ed infine sulla ricostruzione dell’archivio della famiglia.
“L’iniziativa – afferma l’assessore alla cultura Matteo Bottone – rappresenta un ulteriore apporto al programma di valorizzazione di Palazzo Pinto intrapreso dall’Amministrazione Provinciale, contribuendo alla promozione dei nostri beni librari e al rafforzamento dei valori identitari della comunità”.
All’evento interverranno: Antonio Iannone, presidente della Provincia di Salerno, Matteo Bottone, assessore al Patrimonio, Cultura e Beni Culturali della Provincia di Salerno, l’on. Edmondo Cirielli, componente dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati,  Maria Galante, prorettore dell’Università degli Studi di Salerno, Giovanni Brancaccio, ordinario di Storia Moderna dell’Università  degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti  - Pescara e Barbara Cussino, dirigente del Settore Musei e Biblioteche della Provincia di Salerno.

(fonte: ufficio stampa Provincia Sa)


mercoledì 26 giugno 2013

ARTE. Streeptease di una maja

di Rosanna Gentile


Siamo allo scadere del Settecento. Manuel Godoy chiede a Francisco Goya un quadro unico nel suo genere, che aprirà la strada ad un nuovo modo di interpretare la raffigurazione femminile. 
La maja desnuda (maya non è un nome proprio, ma significa "bella e attraente" in spagnolo!) fu dipinta tra il 1798 e il 1800. E’ l’unico nudo di Goya. E’ uno dei primi nudi della storia dell’arte che si spoglia di pretesti letterari, simbolici, mitologici o religiosi. Non è una Venere, non è la Verità, non è l’Amor Sacro, è semplicemente una giovane donna senza vestiti, distesa sul letto e (aggravante immorale!) in un atteggiamento assai invitante rappresentato principalmente dallo sguardo che s’intreccia con quello dell’osservatore. 
E' bella ed è consapevole di esserlo, perché si lascia guardare. Essendo un tributo alla sensualità carnale della donna è stato una novità assoluta  dopo secoli di oscurantismo ecclesiastico e ha finito per slegare i polsi alla creatività artistica, svincolandola da falsi pretesti e perbenismi.
Questo dipinto è assolutamente rivoluzionario! 
Goya dipinse la sua maja in due versioni, una più audace dell’altra ed entrambe nella medesima posizione e nello stesso contesto. I due quadri sarebbero due gocce d’acqua se non fosse per il particolare dei vestiti. La moretta distesa sul moderno triclinio è Pepita: la nobildonna spagnola Josefa Petra Francisca de Paula de Tudò, giovane conquista di Manuel Godoy. Questi, mise i due quadri in una saletta con altri quadri raffiguranti nudi (come la Venere allo Specchio di Velàzquez - oggi alla National Gallery) e secondo un congegno predisposto sulle cornici, la versione pudica, la Vestida (realizzata tra il 1800 e il 1805), copriva quella impudica, in modo da creare un vero e proprio effetto spogliarello (quel Godoy doveva essere stato davvero un bricconcello, di sicuro stimato dagli amici voyeurs!).
Godoy, il generalissimo Godoy, è stato uno degli uomini più potenti della Spagna, una notorietà tale da non fargli temere la reazione del Sant’Uffizio. 
Questa "libertà di libertinaggio", però, non durò a lungo: già dal 1805 il suo potere si sfumò e nel 1814 l’Inquisizione confiscò tutti i beni di Godoy e intentò al povero Goya un processo per immoralità. Il pittore evitò la condanna grazie all'intercessione del cardinale Luigi Maria di Borbone-Spagna, ma la Desnuda fu comunque sequestrata perché oscena e nessuno poté più ammirarla fino all'inizio del XX secolo.
La giovane Pepita oggi non stupisce di certo come all’epoca, eppure in entrambe le versioni conserva una sensualità che impone al silenzio quando la si osserva. Per farlo, bisogna andare al Museo del Prado di Madrid, dove sono custodite dal 1910.  



martedì 25 giugno 2013

Religioni e culture - Salerno, Cirielli “No alla moschea, città già ingolfata da troppo cemento”

«L’idea di realizzare a Salerno una moschea ed un centro di cultura islamica ripresa in questi giorni dal sindaco non è giustificata dall’entità di musulmani presenti nella città capoluogo. Non vedo un’esigenza in tal senso. Anzi, sembra solo rispondere ad una voglia smodata di apparire, atteggiandosi, anche in questo caso sbagliando, a primi della classe». E’ quanto dichiara Edmondo Cirielli, deputato di “Fratelli d’Italia”, esprimendo la sua contrarietà. «Costruire una nuova struttura, poi – aggiunge - vorrebbe dire contribuire ulteriormente alla cementificazione di una città che soffre già per le scelte urbanistiche compiute negli ultimi anni da De Luca. La creazione di una moschea, peraltro, potrebbe costituire un polo d’attrazione per altri immigrati musulmani e non credo che Salerno possa permettersi questo lusso con tutti i problemi con cui quotidianamente è costretta a convivere». 
(fonte: Provincia di Salerno)

Approfondimento di Il Mastrillo
“Ecco a voi la moschea!”
 
Per i fedeli di qualsiasi credo la preghiera è il mezzo fondamentale per giungere a Dio, qualunque sia la sua forma e il suo nome. Affinché questo avvenga, alcune religioni necessitano di posti specifici. La “mezquita”, come la chiamerebbero gli spagnoli, o “masjid” come la definirebbero gli arabi o, per noi, moschea è il luogo di preghiera dei fedeli islamici.

Preghiera: La preghiera deve essere compiuta in precisi momenti della giornata.

Struttura: L'area centrale della moschea è quella della preghiera, detta musalla, solitamente rettangolare per consentire agli oranti di ordinarsi in file e ranghi. La moschea ha una sorta di abside che, nelle moschee più umili, può essere semplicemente una nicchia disegnata su una parete o indicata da qualche oggetto nella preghiera all'aperto che indica la direzione della Mecca e della Kaʿba, considerata il primo santuario musulmano dedicato al culto di Allāh. Per le necessità della purificazione, sia all'interno sia nelle immediate adiacenze della moschea è spesso presente una fontana.

Decorazione artistica: Caratteristica di ogni moschea che nasca come tale è la mancanza di raffigurazioni umane o animali, in quanto osteggiate dall'Islam. Le decorazioni sono di tipo fitoforme (legate cioè al mondo vegetale) ma, quasi sempre, sono presenti mosaici o scritte che riportano versetti del Corano tracciati con calligrafie considerate particolarmente "artistiche" che hanno dato modo all'Occidente di parlare di arabeschi.

Note: In Italia, l’Islam è la seconda principale religione dopo il Cristianesimo. L’incremento è legato al fenomeno dell’immigrazione proveniente dei Paesi di questo credo. La concentrazione di fedeli islamici è soprattutto nelle grandi città, mentre risulta sensibilmente minore nei piccoli capoluoghi di provincia.
Nel nostro Paese i luoghi di culto Islamico sono più di 1.000, mentre le moschee più importanti in Italia sono: Moschea di Roma; Moschea di Segrate (Milano); Moschea di colle val d'Elsa (inaugurazione Maggio 2013); Moschea di Palermo; Moschea di Catania; Moschea di Ravenna (in costruzione); Moschea di Albenga.



Turismo. Estate a Salerno, tra eventi e cultura.

Una lunga estate di cultura e spettacolo a Salerno. Concerti, cabaret, moda, lirica, cinema sotto le stelle, notti bianche, eventi, danza con artisti di grande richiamo per i residenti e per i turisti e visitatori che potranno godere degli spettacoli e delle attrazioni naturali, storiche, dell’artigianato e dell’enogastronomia in un clima di sicurezza ed allegria. E’ stato presentato il cartellone generale dell’Estate 2013 a Salerno dal Sindaco e Vice Ministro Infrastrutture e Trasporti Vincenzo De Luca, dall’Assessore alla Cultura Ermanno Guerra, dal Presidente della Camera di Commercio Guido Arzano, dal Presidente dell’Autorità Portuale Andrea Annunziata. Il programma si snoderà in una fitta serie di appuntamenti per tutti i gusti e tutte le età in tante location suggestive come il nuovo Teatro Ghirelli, l’Arena del Mare a Piazza della Concordia, il Largo dei Barbuti, il Quadriportico del Museo Diocesano, parchi e spiagge, lo Stadio Arechi che ospiterà il prossimo 2 luglio uno degli appuntamenti clou: il concerto di Jovanotti. A Salerno giungeranno anche altri grandi protagonisti della musica come Mario Biondi, Franco Battiato, il Banco di Mutuo Soccorso, il cast di Amici, Riccardo Fogli, Stadio. 
Torna in città anche il Premio Charlot che ha lanciato sulla ribalta nazionale i migliori cabarettisti della televisione. Una delle novità più importanti, dal 24 al 30 giugno, il Festival della Letteratura che porterà in città gli autori dei best sellers del momento ma anche poeti e scrittori emergenti in una vera e propria kermesse che prevede letture, incontri conviviali, interviste collettive come quella a Gene Gnocchi, una maratona notturna di poesia sulla spiaggia della Litoranea Sud. Si conferma l’appuntamento con il Teatro dei Barbuti che anticipa i suoi spettacoli a luglio ed il Sea Sun che ancora una volta ratifica le performance del porto di Salerno. Da non perdere il Galà Lirico del Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno che poi sarà di scena a Busseto – patria di Giuseppe Verdi – ed in Cina, le sfilate di moda, le notti bianche dedicate allo shopping.
“Questo cartellone – ha dichiarato il Sindaco e Vice Ministro Vincenzo De Luca – è l’ennesima conferma della dimensione internazionale della nostra città e del pieno sviluppo delle potenzialità del brand Vignelli. In quella S disegnata dal grande maestro c’è tutto: sole, mare, anima, voglia di continuare a credere al futuro in un momento nel quale l’Italia conosce una profonda depressione economica e culturale con tanti rassegna storiche – ampiamente sostenute dallo Stato – sommerse dai debiti. Noi facciamo tutto con le nostre forze e la collaborazione di artisti, impresari, organizzatori, uffici ed enti territoriali che condividono questo grande progetto di attrazione internazionale. Il programma è davvero ampio e variegato, sarà di certo apprezzato da tutti per la qualità della proposta; ma contribuirà anche a creare economia, occasioni di lavoro e commercio nostro impegno quotidiano. La nostra trasformazione consapevole che abbiamo realizzato con tanto sacrificio viene ammirata in tutto il mondo come dimostra la circostanza che le grandi compagnie di navigazione aumentano la frequenza ed il periodo degli scali; durano ormai tutto l’anno in virtù di eventi come Luci d’Artista, l’Estate Salernitana” gli appuntamenti di primavera, la stagione lirica e di prosa del Teatro Municipale Giuseppe Verdi.
Mentre, sulla Notte Bianca di Salerno, il primo cittadino si è espresso così: “Il successo dimostra che siamo davvero sulla strada giusta mettendo insieme accoglienza, eventi, servizi, qualità dei prodotti. Salerno non si ferma e continua ad organizzare eventi di grande attrazione che andranno avanti per tutta l’estate. Questo successo conferma che nei momenti più difficili bisogna reagire, mettersi in movimento, cercare in maniera intelligente di proporre delle novità”.

(fonte: ufficio stampa del Comune di Salerno -  www.comune.salerno.it)


SPECIALE CUCINA. L'angolo di "Il Viaggiatore" - TORTINI DI CIOCCOLATO FONDENTE CON CUORE CREMOSO

 articolo di "Il viaggiatore" edito su www.viaggiculinari.blogspot.it

La velocità di realizzazione di questi tortini è sorprendente tanto quanto la loro bontà! Per chi è amante del cioccolato fondente potrebbero rappresentare una vera e propria "droga". Ovviamente sconsigliati a chi è a dieta, consigliatissimi, invece, per chi volesse passare cinque minuti di puro godimento culinario. Affondare il cucchiaino nella superficie morbida del tortino, per poi arrivare al cuore che si scioglie ed emana un profumo di cioccolato fondente e caldo è davvero un'esperienza paradisiaca. Ecco le dosi per circa sei piccoli tortini:


200gr. di burro
200 gr. di cioccolato fondente min. 50%
140 gr. di zucchero semolato
4 uova intere
40 gr. di farina di riso

Fate sciogliere a bagnomaria (io vi consiglio di usare il microonde, molto più veloce) il cioccolato con il burro. Aggiungete lo zucchero, la farina e le uova (uno alla volta e a temperatura ambiente, mi raccomando). Una volta creatasi l'emulsione cremosa, foderate con del burro degli stampini di alluminio e mettete a cuocere per 9 minuti a 180° in forno caldo. La cottura è la fase più delicata. Ogni forno ha caratteristiche differenti, io ho provato a farli in tre forni differenti e ho avuto bisogno di tre tempi diversi. Si va' dai nove minuti ai tredici, l'importante è che non perdiate d'occhio la cottura negli ultimi minuti: i tortini in superficie non devono essere nè troppo liquidi nè devono fare la crosticina. Ovviamente è tutta una questione di abitudine e di esperienza. Una volta cotti, li trasferite su un piatto e li spolverizzate con zucchero a velo. Consigliatissimo un abbinamento con un ottimo ruhm!

lunedì 24 giugno 2013

IV edizione "Le Notti al Castello" di Sant'Adjutore

Sabato 29 e domenica 30 giugno, presso il Castello di Sant’Adjutore a Cava de’ Tirreni (Sa), si svolgerà la IV edizione dell’evento  storico-artistico, culturale e gastronomico Le Notti al Castello”. Magico connubio tra arte, teatro e musica per un evento storico-artistico, culturale e gastronomico. L’iniziativa, ideata e curata da Geltrude Barba (“vulcanica” figlia di Luca Barba, “padre” del folklore cavese),  è organizzata dall’Ente Montecastello.  Filo conduttore dell’edizione 2013 della kermesse, divenuta ormai un appuntamento irrinunciabile dell’estate campana, sarà la superstizione. Dal titolo “Napoli dai mille colori”, la rappresentazione passerà per vari personaggi (il monaciello, la bella ‘mbriana, il magnetizzatore, le anime pezzentelle, la cabala, lo jettatore) fino ad arrivare ai Pulcinella della storia di Napoli.


venerdì 21 giugno 2013

Cultura: "FATTENE UNA RAGIONE!". SALERNO VERSO IL NAPOLI CAMPANIA PRIDE 2013.

Ad una settimana dalla manifestazione conclusiva del Napoli Campania Pride 2013, Arcigay “Marcella Di Folco” e l’Antenna Territoriale REGIONALE UNAR scenderanno in strada per informare e sensibilizzare. I volontari salernitani, infatti, saranno presenti questo weekend a Salerno durante la “Notte Bianca”, l’evento promosso dalla Cidec, in collaborazione con la Camera di Commercio e il Comune di Salerno. L’Arcigay presieduta da Ottavia Voza allestirà un banchetto informativo nella zona orientale della città, in via Trento a Mercatello, nella serata di sabato 22 giugno. I volontari distribuiranno materiale divulgativo su prevenzione e lotta alle malattie sessualmente trasmissibili, obiettivi dello sportello UNAR e manifesti, cartoline, locandine, adesivi e magliette della nuova campagna di sensibilizzazione promossa da Arcigay nazionale, con lo slogan: “Alcune persone sono gay/lesbiche/bisex/trans: Fattene una ragione!”
Lunedì 24, nell’ambito del festival “Salerno Letteratura”, spazio alla produzione poetica gay italiana del Novecento, con la presentazione del libro “Le parole tra gli uomini. Antologia di poesia gay italiana dal Novecento al presente” (Robin edizioni). L’incontro, in collaborazione con Arcigay “Marcella Di Folco” e Arcigay “Antinoo” di Napoli, prenderà il via alle 17.30 e si terrà presso la Libreria Punto Einaudi in Piazzetta Barracano. Con 49 poeti antologizzati, e circa 400 testi, “Le parole tra gli uomini” si pone come uno studio definitivo sulla tradizione omoerotica italiana in poesia da Saba ai contemporanei. Interverranno Claudio Finelli, docente e scrittore e Luca Baldoni, curatore dell’antologia.

SI RICORDA che l'antenna Unar regionale è aperta ogni mercoledì dalle 16.00 alle 20.00 presso l'usb in via Giuseppe Centola 6, a Salerno. Info segnalazionecampania@gmail.com 3351880500 - tel/fax 089712543

Lorenzo Forte - operatore regionale antenna Unar - Arcigay



Eventi: Un promemoria dei prossimi appuntamenti nel cuore della città!

Ecco l’elenco  di alcune manifestazioni in programma a Salerno città:

1) Salerno-New York: un'occasione di sviluppo. Salerno, 21-23 giugno

2) Notte Bianca 2013. Salerno, 21, 22 e 23 giugno

3) Festa di Santa Margherita. Quartiere di Santa Margherita dal 20 giugno al 20 luglio

4) Mostra "La scrittura negli occhi". 22 giugno, Centro Informagiovani

5) Gustati Giovi 2013. Giovi Village a Giovi Bottiglieri dall'8 al 14 luglio

6) NIB Arctec - Incontri internazionali. Fino al 30 giugno, Salerno-Cava de' Tirreni-Ravello

7) Salerno Letteratura. Salerno, dal 24 al 30 giugno

8) Falesco Day, convegno e degustazione di vini. Salerno, 19 giugno

9) Al Museo Città Creativa : Ugo Marano e La valle delle rane dal 5 giugno al 5 settembre. Mostra “ Il Volo delle rondini" dal 26 maggio

10) Salerno DOC Festival. marzo/giugno, Centro Informagiovani


11) San Pietro a Corte - Complesso monumentale. Visite guidate

Regata storica, Torre promette “A Pisa per vincere!”

di Rosanna Gentile
Il 23 giugno 2013 torna la Regata delle Antiche Repubbliche Marinare, 58a edizione. Amalfi, vincitrice della scorsa regata, risponde presente alla storia ed affila le unghie per tornare ad aggiudicarsi il piazzamento migliore.Il Capogruppo Giovanni Torre a nome di tutto il Gruppo Consiliare di Amalfi per il Futuro, ha voluto sostenere l’equipaggio mediante un comunicato nel quale si legge: 
«A nome mio, del Consigliere De Luca e di tutto il nostro Gruppo civico, sento il desiderio di rivolgere il più caloroso in bocca al lupo all’equipaggio amalfitano impegnato, nelle acque di Pisa, per l’edizione 2013 dell’antica Regata delle Repubbliche Marinare». 
La Regata storica, nota anche come Palio delle Antiche Repubbliche Marinare, è una manifestazione sportiva di rievocazione storica, istituita nel 1955 con lo scopo di rievocare le imprese e la rivalità delle Repubbliche marinare italiane del Medioevo. Si disputa ogni anno tra maggio e luglio, sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana. Nel corso della competizione si sfidano tra di loro quattro equipaggi remieri in rappresentanza delle repubbliche Amalfi, Genova, Pisa e Venezia, città che ospitano l’evento a rotazione, accogliendo le altre concorrenti con un solenne corteo storico. Quest’anno preparare la sfilata con tanto di vestiti d’epoca toccherà  a Pisa. 
La città vincitrice della Regata riceve in premio un trofeo in oro ed argento, realizzato dalla Scuola Orafa Fiorentina, che rappresenta un galeone a remi sorretto da quattro ippocampi, al di sotto del quale compaiono gli stemmi delle quattro Repubbliche Marinare. Essa lo detiene per un anno, fino alla nuova messa in palio nell'edizione successiva. 
«Sono certo – ha concluso Giovanni Torre - che anche quest’anno, come lo scorso ad Amalfi, ci regaleranno una straordinaria vittoria ed indimenticabili emozioni. Forza Ragazzi!!!».

giovedì 20 giugno 2013

Turismo. 12 buyers statunitensi per un educational tour salernitano

Importatori statunitensi pronti ad investire a Salerno. Dal 21 al 23 giugno 12 tra i più importanti buyers statunitensi incontreranno i rappresentanti di circa 30 aziende salernitane dei settori enogastronomico e turistico. Entra così nel vivo, dopo la presentazione dello scorso 21 marzo e gli incontri operativi delle settimane successive, l'iniziativa "Salerno-New York: un'occasione di sviluppo", organizzata da Comune di Salerno e Camera di Commercio Italoamericana di New York, in collaborazione con Confindustria Salerno, per promuovere la città di Salerno e la sua provincia attraverso un ciclo di incontri b2b tra le eccellenze del territorio salernitano e gli operatori di un mercato da sempre tra i più fiorenti e produttivi al mondo. La presentazione dell'evento è in programma domani, venerdì 21 giugno, alle ore 11.30, presso il Salone dei Marmi del Palazzo di Città, alla presenza del Sindaco di Salerno e Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Vincenzo De Luca, del Console italiano negli Stati Uniti Sabato Francesco Sorrentino, del Segretario Generale della Camera di Commercio Italoamericana Federico Tozzi e del Vicepresidente di Confindustria Salerno delegato all'internazionalizzazione Nicola Scafuro. Nel corso del pomeriggio-sera la delegazione statunitense visiterà il centro città con l'accompagnamento di guide turistiche locali.
La fase operativa prenderà il via sabato 22 giugno, alle ore 9.30, presso il Complesso di Santa Sofia, dove si terranno gli incontri b2b tra le aziende locali e i 12 buyers. I workshop proseguiranno per l'intera giornata del 22 giugno e, per gli operatori del settore enogastronomico, nella mattinata del 23 giugno. Nella giornata di domenica i buyers del comparto turistico saranno impegnati in un educational tour in Costiera Amalfitana.
"Con questa iniziativa - dichiara il Sindaco e Viceministro De Luca - cerchiamo di creare economia, ricchezza, sviluppo per il nostro territorio. Siamo interessati a promuovere iniziative che valorizzino il territorio e il suo immenso patrimonio. Le nostre aziende avranno l'opportunità di confrontarsi con un mercato ricco, che paga spesso persino in anticipo. Questo, però, a due condizioni: l'alta qualità del prodotto e la massima serietà nei rapporti commerciali. Negli USA non si respira il clima pesante che si respira in Europa e in particolare in Italia: aprirci ad un mondo come quello statunitense è, dunque, un’occasione davvero importantissima. Salerno ha acquisito un target internazionale inimmaginabile fino a pochi anni fa: se un mercato come quello americano decide di investire qui è perché si pensa che in questa città si possa guadagnare. In un quadro economico che pure spinge alla depressione, io mi permetto di chiedere ai nostri imprenditori di avere fiducia. In questi giorni si può aprire una grandissima opportunità di sviluppo per le nostre aziende e per il nostro territorio: cerchiamo di non sprecarla. Sono convinto che faremo un buon lavoro".
“Il raggiungimento di nuovi mercati  – afferma il Presidente di Confindustria Salerno Mauro Maccauro -  può rappresentare un efficace mezzo per far fronte alle difficoltà che le imprese si trovano a fronteggiare nel contesto competitivo internazionale. Occorre però lasciare poco spazio all’improvvisazione, acquisire le giuste competenze, conoscere i mercati di riferimento e investire in pianificazione. Per tali ragioni, con l’intento di supportare lo sviluppo ed il consolidamento sui mercati esteri delle aziende associate, Confindustria Salerno partecipa attivamente a questa iniziativa del Comune di Salerno e la Camera di Commercio italo-americana di New York. In tal modo, due settori strategici per la nostra economia, agro-alimentare e turismo, avranno un contatto operativo con importatori, buyer e tour operator americani, allo scopo di promuovere oltreoceano i prodotti delle aziende salernitane e l’immagine del nostro territorio.”


Fonte: ufficio stampa Comune di Salerno

mercoledì 19 giugno 2013

Libri. Il riscatto di una donna.


Recensione di Rosanna Gentile

Dal profondo del cuore è il primo saggio della Sellerio. Si tratta di un veloce ed intenso racconto scritto con l’inchiostro dei ricordi: quelli indelebili, quelli che, anno dopo anno, hanno scalfito la sua anima sino a farla divenire dura e fragile, come una statua di vetro. Con la Sellerio si ripercorre un passato caratterizzato dal forte provincialismo e da infinita ignoranza. Perché è unicamente di ignoranza che si deve parlare quando le condizioni di violenza sulle donne esistono, anzi persistono, nonostante la storia faccia riferimento ad una cronologia relativamente recente, ponendosi a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, quando la società italiana stava vivendo una veloce mutazione, la rivoluzione sessuale aveva fatto il suo corso e i pensieri dei movimenti femministi si erano imposti sul resto dell’Occidente. 
Zaira è figlia di una famiglia all’antica, legata con denti e unghie a primitivi concetti e preconcetti societari, del tutto impermeabili alla cultura, alla democrazia e alla libertà. È una donna del Sud, costretta a vivere sotto la campana ipocrita del comune buon senso, intessuta da rigida morale e fittizia decenza. Sotto quella campana, però, la nostra non è mai al sicuro, in quanto è all’ombra di quel focolare che si annidano maltrattamenti fisici e inganni psicologici. 
Figlia di emigrati siciliani, Zaira è la giovane sposa di Luca, un uomo che l’ha conquistata con la menzogna e false promosse di una vita insieme colma d’amore, finisce per rimane prigioniera di una scelta irreparabile: indietro non può tornare e si ritrova schiacciata sotto al peso di un mondo retrograde che le fa continuamente male, sino a farle invocare la morte, intesa come unica e definitiva via d’uscita da una vita che non le piace. Ancor prima di donna, Zaira è ragazza, anzi bambina, che, nelle viuzze mentali della compagine meridionale, deve costantemente stare attenta a non abbandonare il sentiero delle apparenze, a scapito della propria felicità. Consapevole delle catene che le stringono i polsi e le caviglie, riversa in ogni frase questa cognizione: il risultato è un testo pregno della sua personale riluttanza nei confronti di questa mentalità e di tutti i responsabili della sua infelicità. Dal profondo del cuore rivela, dunque, la storia di Zaira e della sua famiglia, concedendo importanti spunti di riflessione su un periodo storico preciso, quello in cui era il cittadino italiano, soprattutto del Sud, ad essere emigrato, ad aver bisogno dell’aiuto economico e della cortese ospitalità di un altro Stato. Stilisticamente é un libro semplice, che spesso si colora di toni infantili, scontati e provocatori, che danno a sprazzi la sensazione di voler essere semplicemente il riscatto personale di una donna che, nonostante porti dentro le cicatrici dell’umiliazione, è riuscita a voltare pagina. Le pagine, dalla prima all’ultima, scivolano rapide sotto le dita del lettore, che, dopo averle sfogliate tutte, avrà presto la sensazione di aver ricevuto un colpo al basso ventre. È umanamente impossibile non provare tenerezza e commozione per Zaira, ma basterà il trascorrere di una manciata di muniti per ritrovarsi pervasi da un senso di leggerezza e consolazione, perché di storie come questa la nostra vecchia Italia, ne era piena, tuttavia, ora, tutto è cambiato! Le donne italiane, anche quelle del più recondito Meridione, ora sono forti, libere e sicure di voler disegnare autonomamente la propria vita. La Sellerio ne è un esempio lampante, perché è riuscita ad esorcizzare il male ricevuto e a scrollarsi di dosso quell’opprimente passato, per guardare avanti. Questo libro è la garanzia che Zaira è, oggi, una donna forte e libera.




martedì 18 giugno 2013

Il Museo dello Sbarco si veste di ARTE

Da museo storico a pinacoteca. Per dieci giorni. Una mostra collettiva di quadri, fotografie e sculture in ceramica, colora le sale del Museo dello Sbarco e Salerno capitale (in via generale Clark, aperto tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20). L'esposizione è stata inaugurata lunedì alle 19: ventisette artisti di generazioni e stili diversi, tra cui i maestri Riccardo Dalisi e Mario Carotenuto, hanno donato una propria opera. Ognuna sarà poi venduta in un'asta di beneficenza che avrà luogo venerdì 28. L'obiettivo è raccogliere i fondi per dotare il museo di un'apposita installazione multimediale in 3d per la riproduzione di immagini, atmosfere e, soprattutto, i suoni che richiamino lo sbarco alleato di Salerno, avvenuto il 9 settembre1943. Questi gli artisti coinvolti nel progetto de "L'arte sbarca al museo": Giancappetti, Mariagrazia Cappetti, Mario Carotenuto, Livio Ceccarelli, Antonio D'Amato, Riccardo Dalisi, Giorgio Della Monica, Antonio Di Maio, Nello Ferrigno, Wanda Fiscina, Loredana Gigliotti, Pino Latronico, Lucio Liguori, Pietro Lista, Alessandro Mautone, Deborah Napolitano, Gruppo Pandora, Antonio Petti, Virginio Quarta, Cristiano Rago, Francesco Raimondi, Teresa Salsano, Maria Scotti, Paolo Signorino, Franco Sortini, Nunzio Tufano e Sergio Vecchio.


(fonte web: testo Paolo De Luca, da “La Repubblica Napoli” )

lunedì 17 giugno 2013

Jerry Figliolia e il suo sax: un legame lungo una vita, tra eclettismo e passione di un'eccellenza 100% made in Italy

Jerry Figliola, 36 anni, ex sassofonista degli STATUTO e di numerosi altri gruppi musicali di fama nazionale ed internazionale, artista compositore e turnista sin dalla più giovane età, ormai noto sassofonista  in tutto Molise ed il Sud Italia, sabato sera ha intrattenuto gli ospiti del RistoArt, presso la zona esterna del Blue Note, interpretando alcuni classici della musica jazz e della musica leggera internazionale, regalando momenti di puro relax e romanticismo agli ospiti, sotto le stelle. 
Conclusasi la prima parte dell'esibizione bi-fasica, l'eclettico uomo sax, dalle ore 23 e fino a notte fonda, ha accompagnato sul palco principale all'interno del famoso locale, i MUSHMA. Band made in Campobasso, composta da Fabio Di Criscio (voce e armonica), Antonio Federico (chitarra), Marco Baccaro (basso) e Gianluca Rauso (Batteria), a cui è legato da profonda amicizia, ammirazione e stima musicale. 
Insieme, i MUSHMA e Figliolia, hanno interpretato un ampio repertorio rock-blues, ripercorrendo i maggiori successi del genere. Trasformando una tranquilla serata molisana, in un vero e proprio evento, unico nel suo genere. Facile, quindi, la promessa di una serata bis. 
Conclusasi la tournè invernale, l'evento di sabato ha aperto una nuova stagione estiva tutta musicale, improntata su una lunga serie di concerti ed incontri musicali di Jerry Figliola in varie formazioni e della mitica rock-blues-band dei MUSHMA. Non resta che attendere il cartellone della programmazione estiva. 

Approfondimento. Nel personaggio

Gerry Figliola è un sassofonista. Nasce a Torino il 24 maggio del '77. Affascinato dalle sonorità Blues, inizia fin da bambino e da autodidatta lo studio della teoria e della tecnica musicale, di pianoforte e chitarra, per poi passare al sassofono contralto. Intraprende presto la sua attività live con vari gruppi torinesi, con i quali muove i primi passi di una attività musicale che lo porterà a collaborare con numerosissimi gruppi piemontesi e, in seguito, nazionali ed internazionali. Dall’età di 15 anni, prosegue i suoi studi sotto la guida del maestro Mimmo Lampo e poi del maestro Luca Biggio. In seguito frequenta la Scuola Civica di Torino sotto la guida dei maestri Carlo Actis Dato (tecnica), Igor Sciavolino e Fabio Gurian (teoria), con i quali, oltre che il sax contralto, studia sax tenore e soprano.
Partecipa a diversi corsi e seminari presso il Conservatorio "G. Verdi" di Torino e presso la Scuola Civica di Torino,  senza mai tralasciare l’attività concertistica live.
Dal 2000 diventa sassofonista della storica ska band Statuto, con i quali registra svariati album distribuiti da Sony Music e con i quali suona in oltre 500 concerti in Italia e all’estero, calcando i palchi dei più rinomati locali, teatri e piazze. Questa esperienza gli permette di collaborare con numerosi musicisti e, quindi, di incrementare costantemente la sua tecnica.
Co-fondatore nel 1994 del gruppo torinese ska Archita, con i quali suona fin da ragazzo suona in concerti live in Italia e in Europa, ricevendo peraltro numerosi riconoscimenti, premi di gruppo e personali. Partecipa a numerose apparizioni radiotelevisive (tra cui Festivalbar, Sanremo giovani, ecc…). 
Nell’arco degli anni, sono innumerevoli le collaborazioni con diversi artisti e gruppi, qui di seguito in parte citati: Statuto, Archita, Paolo Belli, Gang, Stiliti, Henoel Greg, Fabrizio Fortunato, Marina Rei, Valeria Rossi, Ron, Enzo Avitabile, Rimozionekoatta, Tiberio Ferracane, Enrico Ruggeri, Davide Tosches, Stefano Cocon, Vito Miccolis, Tonino Carotone, Fabio Gurian, Daniele Li Bassi, Malanova, White Gospel Group, Ivan Cattaneo, Paolo Parpagliole, Carlo Gaudiello, Giorgio Giovannini, Davie “Enphy” Cuccu, Labirinto Interno, Radio Cuba, Dario Chiazzolino, Tirofunk, Mushma, Confusion, e tanti altri musicisti con cui ha condiviso, fin da ragazzo, l’interesse, la professione e la passione per la musica.
Ha condiviso il palco con diversi e affermati artisti internazionali, del calibro di Avril Lavigne e Whitney Houston (Medals Plaza Torino-Olimpiadi 2006 - Archita), Skatalites (Tour Archita), Paul Weller e The Specials (Traffic Festival Torino 2010 - Statuto). Sono varie le collaborazioni con Dj dell’ambito nazionale, con i quali dà sfogo ad improvvisazioni miscelate a musica House, Beat, Soul, Jungle. 
Studia, inoltre, armonia moderna, mettendo in opera tali studi in qualità di arrangiatore di fiati e di composizione musicale e letteraria per artisti e gruppi di varia estrazione. Attualmente impegnato con alcuni degli artisti sopra citati, insegna sassofono a Torino e provincia. Gerry Figliola comincia la sua attività di sassofonista da ragazzo con il gruppo torinese Archita, per poi intraprendere la carriera di tournista. Collabora con musicisti e gruppi di livello nazionale ed internazionale di varia estrazione, come ad esempio gli Statuto, con i quali ha suonato per anni calcando i più importanti palcoscenici italiani ed europei in centinaia di concerti live. Sassofonista eclettico e versatile, compositore ed arrangiatore, è impegnato in vari progetti, che lo portano a continue esperienze musicali.
Un'eccellenza al 100% made in Italy, che riempie d'orgoglio tutti gli amanti del nostro panorama musicale.


(riadattamento dell'articolo comparso sul quotidiano Il Sannio)

venerdì 14 giugno 2013

MUSICA - SALERNO UNICA TAPPA IN CAMAPANIA DI “BACKUP TOUR 2013”

SALERNO - Stamane, presso la Sala del Gonfalone del Palazzo di Città, è stato presentato il concerto-evento di Lorenzo Jovanotti allo Stadio Arechi di Salerno del 2 luglio, unica tappa in Campania del “Backup Tour 2013”, partito ad Ancona e atteso negli stadi di 12 città italiane.
"Sarà un grande evento per la città di Salerno, per la Campania, per il Sud -  ha dichiarato il Sindaco De Luca - Arriveranno decine di migliaia di giovani. Non sarà solo un evento musicale, ma una grande occasione di incontro nel segno della solidarietà, della gioia di vivere, della speranza, di quei valori di cui Lorenzo ed anche la nostra città sono portatori esemplari. Salerno è sempre più la città della cultura, della musica, del teatro, della grande architettura, dei grandi eventi".
Una megaproduzione live che coinvolge musicisti, videomakers, lightdesigner, scenografi, costumisti e creativi,con un palco di 600 metri quadri, tre megaschermi - arrivati appositamente dalla Corea – e un impianto di 450 mila watt. Oltre due ore di show che attinge a piene mani dal recente “Backup Lorenzo 1987-2012”, album antologico che raccoglie venticinque anni di carriera attraverso brani famosi, inediti, rarità e remix. 
“È uno spettacolo dichiaratamente celebrativo, una festa e voglio che il pubblico se la goda, balli ed esca dallo stadio con un'energia positiva" afferma Lorenzo Jovanotti in vieoconferenza. “Volevo che l'idea di questo tour avesse qualcosa del finale di '8 e 1/2' di Fellini, che per me è l'archetipo della messa in scena”. 
I biglietti sono in vendita su circuiti TicketOne e Go2: tribuna numerata € 70, tribuna non numerata, prato e distinti € 40, curva nord € 30. 


(fonte: sito ufficiale del Comune di Salerno)

MOSTRE LUNGO LO STIVALE: LE PROSSIME APERTURE DAL 15 AL 21 GIUGNO 2013

Le mostre made in Italy promosse dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali che partiranno da domani, sono:

“La Battaglia di Anghiari – Capolavori in Valtiberina. Da Piero della Francesca a Burri tra Toscana e Umbria: La Battaglia di Anghiari nella Tavola Doria”.
ANGHIARI -  Museo Statale di Palazzo Taglieschi. Dal 15 giugno 2013 al 03 novembre 2013.
Esposizione “Tavola Doria” - copia cinquecentesca della Battaglia di Anghiari di Leonardo, illegalmente esportata nel 1941 e recuperata dal Nucleo di Tutela dei Carabinieri nel Giugno 2012. La Tavola Doria, tornata dal Giappone dopo settant'anni di ricerche nel mercato clandestino internazionale ed esposta al Quirinale fino al gennaio scorso, sarà in mostra al Museo Taglieschi di Anghiari dal 16 giugno al 3 novembre 2013 per la rassegna ''Capolavori in Valtiberina da Piero della Francesca a Burri''. La Tavola Doria, pittura su tavola sulla cui attribuzione il dibattito è ancora aperto e che riproduce la Lotta per lo Stendardo, la celebre raffigurazione della Battaglia di Anghiari, parte dell'affresco scomparso che Leonardo da Vinci dipinse in Palazzo Vecchio a Firenze, viene esposta per la prima volta ad Anghiari, la cittadina che fu teatro, nel 1440, dell’importante vittoria delle truppe fiorentine su quelle milanesi. Per il Museo che si affaccia su piazza Mameli ad Anghiari la mostra sarà quindi anche l’occasione di valorizzare le proprie collezioni congiuntamente all'esposizione della Tavola Doria e all'evento collegato.

Guido Reni 'La consegna delle chiavi'. Un capolavoro ritorna
FANO- Pinacoteca San Domenico dal 15 giugno al 29 settembre 2013
Guido Reni (1575-1642) è uno degli esponenti di spicco del barocco italiano ed è autore de “La consegna delle chiavi”, opera dipinta dall’artista per l’altare maggiore della chiesa di San Pietro in Valle di Fano (in provincia di Pesaro e Urbino) che è esposta presso il Musée du Louvre di Parigi. Sottratta in epoca napoleonica (1797), la tela ritorna a Fano per la mostra.

La memoria del XX giugno nei labari della Società di muruo soccorso di Perugia
PERUGIA – Chiostro di San Domenico. Dal 15 al 23 giugno 2013
L'iniziativa intende dare un contributo di approfondimento storico alla celebrazione del principale avvenimento del risorgimento perugino che vide le truppe svizzere pontificie protagoniste di violenze e saccheggi nella città il 22 giugno 1859, attraverso alcuni rari esempi della memoria dei fatti, tenuta viva dall'associazionismo laico tra Ottocento e Novecento.

Steve McCurry - Viaggio intorno all’Uomo
SIENA- Complesso Museale Santa Maria della Scala. Dal 15 giugno al o3 novembre 2013
Steve McCurry non è solo uno dei più grandi maestri della fotografia del nostro secolo, premiato diverse volte con il World Press Photo Awards che si può considerare come una sorta di premio Nobel della fotografia, ma è un punto di riferimento per un larghissimo pubblico, soprattutto di giovani, che nelle sue fotografie riconoscono un modo di guardare il nostro tempo e, in un certo senso, "si riconoscono". Veterano di National Geographic, sempre in viaggio, più facilmente in qualche parte dell’Asia che non in America, Steve McCurry ha fatto del viaggiare una sua dimensione di vita.

Il rancio di Bordo e i menu storici delle Navi della Regia Marina
ROMA - Biblioteca Vallicelliana. Dal 19 giugno al 02 luglio 2013
Attraverso un’accurata ricerca storica, sono stati rinvenuti, selezionati e riprodotti su pannelli molti dei menu storici realmente serviti a bordo delle Navi della Regia Marina in occasioni di particolare rilievo. La mostra presenta circa 30 menu (per quasi 150 ricette), a partire dal 1892, attraversando due Guerre Mondiali. Sono presenti menu serviti a bordo di molte Unità e Comandi Navali complessi e alcuni serviti presso Enti a terra, relativi a eventi anche di rilevanza internazionale, come, ad esempio, la presenza dei marinai italiani in Cina durante la rivolta dei boxer a inizio 1900.

Itinerari di un Re
TORINO Biblioteca Reale di Torino. Dal 20 giungo al 10 agosto 2013
La mostra prende origine dal ritrovamento di uno dei Diari manoscritti di Vittorio Emanuele creduto perduto, l’Itinerario generale dopo il 1 giugno 1896. Si tratta di una sorta di ‘atto’ d’amore del re a sua moglie, la regina Elena, iniziato il giorno in cui i due futuri sposi si incontrarono, il 1 giugno 1896, e terminato il 24 ottobre 1946 in occasione delle loro nozze d’oro. Oggi il manoscritto è tanto più prezioso perché è l’unico Diario del sovrano preservato dal tempo e dalla distruzione; si racconta infatti che la principessa Jolanda di Savoia Calvi di Bergolo avesse bruciato le ‘famose’ Memorie che il re, suo padre, aveva redatto nel corso del Regno e, in particolare, durante gli anni dell’esilio. Proprio per la natura particolare del documento, e grazie ai numerosi cimeli prestati dalla Biblioteca Reale di Torino e dalla Biblioteca Nazionale di Palermo, la mostra cercherà di fare emergere gli aspetti privati del re, naturalmente intrecciati agli eventi dell’alta politica, della guerra e della drammatica fine della monarchia in Italia.

EMILIO ISGRO'. Modello Italia (2013-1964).
ROMA- Galleria Nazionale di Arte Moderna. Dal 20 giungo al 06 ottobre 2013
L’intenzione della mostra è quella di mostrare e dimostrare, in una sorta di percorso a ritroso, l’attualità dell’arte di Isgrò, ma anche come le ultime opere siano strettamente legate alle prime. Le installazioni spettacolari e complesse dell’ultimo periodo si compongono infatti degli elementi delineati già dagli anni sessanta e settanta, proseguendo e ampliando le tematiche e i segni primitivi.

 Cinquant’anni di gioia creativa. Il lungo percorso della 2RC. Opere grafiche 1962 -2013
VIAREGGIO- Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani”. Dal 21 giugno al 31 agosto 2013.
L’esposizione narra il percorso creativo di una grande impresa italiana la quale, con virtuosa capacità e determinazione, ha conquistato l’affermazione internazionale attraverso il coinvolgimento dei nomi più grandi dell’arte da Burri a Fontana, da Calder a Bacon, da Segal a Pomodoro.  
In mostra sono presenti opere grafiche selezionate dalla produzione della 2RC degli artisti cinesi Liu Ye, Zeng Hao, Ji Dachun, Ding Yi, Tan Ping.  Gli artisti presenti in mostra: 
Afro, Pierre Alechinsky, Francis Bacon, Max Bill, Alberto Burri, Alexander Calder, Giuseppe Capogrossi, Eduardo Chillida, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Ji Dachun, Lucio Fontana, Sam Francis, Helen Frankenthaler, Adolph Gottlieb, Nancy Graves, Zeng Hao, Jannis Kounellis, Giacomo Manzù, Henry Moore, Louise Nevelson, Victor Pasmore, Beverly Pepper,Tan Ping, Arnaldo Pomodoro, Man Ray, Julian Schnabel, George Segal, Pierre Soulages, Graham Sutherland, Walasse Ting e Victor Vasarely, Liu Ye, Ding Yi.

giovedì 13 giugno 2013

TEATRO: STAGIONE DI PROSA 2013-2014 AL "VERDI"

SALERNO - Presentato al principio della settimana il cartellone della stagione di prosa 2013-2014 del Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno, organizzata dal Comune di Salerno in collaborazione con il Consorzio Teatro Pubblico Campano. Il direttore artistico Lorenzo Amato (che a Salerno è impegnato anche nella regia di alcuni appuntamenti della stagione lirica come Cavalleria e Rigoletto) ed il direttore artistico del Teatro Pubblico Campano Alfredo Balsamo hanno combinato un ottimo mix di classici e spettacoli inediti con la presenza di artisti molto amati dal pubblico.
Tra i titoli ed i protagonisti più attesi: Toni Servillo che mette in scena “Le voci di dentro” capolavoro di Eduardo De Filippo; Marco Paolini con il suo omaggio a Galileo Galilei; Beppe Fiorello protagonista di successo delle fiction televisive di Rai Uno dedicate ai grandi personaggi della storia italiana; l’Orchestra di Piazza Vittorio encomiabile esempio d’integrazione cultural con “Il Flauto magico” di Mozart; Ruggiero Cappuccio con “Paolo Borsellino. Essendo Stato” che affronta i nodi cruciali della democrazia e della legalità. 
E’ una formula di consolidato successo molto apprezzata dal pubblico salernitano e dai tanti che, dal resto della regione e sempre più frequentemente dal resto d’Italia, coniugano il soggiorno in città con la visione degli spettacoli di prosa e lirica.
 Ritornano anche gli appuntamenti con “Giù la maschera”, gli incontri tra pubblico e protagonisti della stagione per favorire la crescita della conoscenza e della passione per il teatro tra gli appassionati, i neofiti e gli studenti che vi partecipano numerosi.

Le dichiarazioni del primo cittadino e Vice Ministro Infrastrutture e Trasporti, Vincenzo De Luca:  "Anche quest'anno presentiamo un cartellone di altissimo livello, difficile da trovare anche in città più importanti. Il grave momento di crisi che viviamo rischia di provocare una vera e propria desertificazione culturale: la cultura rischia di diventare superflua, un lusso non più sostenibile in un paese in cui si fa fatica persino a sopravvivere. Il nostro sforzo, in questo quadro, è di mantenere intatto l'elevato livello culturale raggiunto in questi anni nella nostra città. Ed è uno sforzo che, come noto, ricade solo sulle spalle del Comune di Salerno. Mi indigna la passività della società civile salernitana di fronte allo scandalo del mancato sostegno alla programmazione del Teatro Verdi da parte della Regione: è una prova di subalternità e di mancanza di spirito critico e di senso di appartenenza alla nostra comunità. Dall'altro lato proprio questo ci deve rendere ancora più orgogliosi di quanto stiamo realizzando. Partiranno entro questo mese i lavori di riqualificazione dell'ex cinema Diana: ne nascerà un polo culturale rivolto in particolare al teatro sperimentale e alla sensibilità delle nuove generazioni. Continuiamo a lavorare senza sosta alla creazione di una città che sia realmente europea anche in ambito culturale,di una realtà il cui dinamismo e la cui vivacità culturale possano essere un segnale di speranza e un esempio sul piano nazionale".