Stamane, presso la Sala del Gonfalone
del Palazzo di Città, è stato presentato il libro
"L'accarezzatrice" di Giorgia Wurth. Erano presenti, oltre
all'autrice, il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e il consigliere comunale
Gianluca Memoli.
La giornata dedicata al tema della disabilità
proseguirà poi nel pomeriggio con un doppio appuntamento al Teatro Ghirelli:
alle ore 16.00 si terrà un Workshop di danza integrata e letteratura
autobiografica sul tema della disabilità, e alle ore 18.00 la replica dello
spettacolo "Apnea".
“Gioia è una ragazza come
tante, trent'anni e molti progetti nel cuore: ancora non sa che la vita le
riserva una missione straordinaria, e che il suo destino è racchiuso nel suo
stesso nome. Gioia ha appena perso il lavoro da infermiera in ospedale, il
fidanzato l'ha lasciata, è preoccupata per suo padre malato. I giorni passano,
l'ansia cresce, nulla si muove: non c'è lavoro, gli orizzonti sembrano chiusi.
Finché una mattina Gioia risponde a un annuncio nel quale si richiede
"un'infermiera con spiccata sensibilità" a Bellinzona. È così che
conosce Rosaria, una donna malata di sclerosi multipla, che cerca per il suo
amatissimo marito, anch'egli gravemente invalido, un'assistente sessuale...Comincia
per Gioia - dopo l'iniziale turbamento - la scoperta di un mondo, quello dei
disabili, dei loro bisogni, dell'apartheid in cui spesso la società li confina.
La scoperta di un universo vibrante di speranza e di coraggio. Molte persone
portatrici di handicap sono private della possibilità di sperimentare il
piacere fisico o semplicemente un contatto corporeo diverso da quello
medicalizzato. Sono private dell'esperienza dell'empatia e dell'emozione di una
carezza, con esiti psicologici spesso devastanti. In Svizzera e in diversi
Paesi del Nord Europa la figura degli "assistenti sessuali" - dotati
di una formazione medica e psicologica - è prevista dalla legge. Non in Italia,
dove un moralismo diffuso finisce per lasciare sulle spalle delle famiglie la
gestione di queste esperienze, fondamentali per dare dignità alla vita.
Nessuno si scandalizza se
qualcuno legge per i ciechi. Perché allora indignarsi se qualcuno si occupa di
far sperimentare la tenerezza a una donna o un uomo intrappolati nel proprio
stesso corpo? Questo romanzo racconta di come Gioia decida di diventare
un'accarezzatrice, di come un incontro speciale faccia cadere tutti i suoi
pregiudizi e di come, da quel giorno, la sua vita e quella di tante persone
intorno a lei cambi per sempre. Giorgia Würth illumina con coraggio esistenze
difficili, tocca il nervo scoperto di tante nostre paure, prova con semplicità
e con forza a immaginare un futuro più umano per tutti noi”.
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