di Rosanna Gentile
Dal 2009 Salerno è stata arricchita con un Museo assolutamente interessante
e ben fatto, particolarmente apprezzato dai turisti stranieri e da quelli di fuori regione
attratti dalla secolare e famosa tradizione della Scuola Medica Salernitana, ma,
purtroppo, ancora poco conosciuto alla maggior parte dei salernitani.
Si tratta del Museo di
Storia della Medicina e della Strumentazione Chirurgica “Roberto Papi”, situato
in via Trotula de Ruggiero, la
storica strada dedicata alla più
famosa delle “Mulieres Salernitanae”: colei che fu la prima donna medico specializzata in ginecologia in Europa, aprendo nuove possibilità all’universo femminile in campo chirurgico.
Allestito nei due piani di palazzo Galdieri, il Museo propone
l’esposizione di attrezzature medico-chirurgiche e strumenti storici legati a
tutte le branche della medicina, come la chirurgia generale e di urgenza
militare, l’odontoiatria, la neurochirurgia, l’oculistica, l’ortopedia, la
pneumologia, la cardiologia, ecc. Sono oggetti, complessivamente databili tra
il XVII e il XX secolo, che andavano a formare la raccolta privata del
collezionista romano Roberto Papi (a cui l’istituzione è giustamente dedicata)
e giunti nelle undici sale del palazzo Galdieri per volere dei collezionisti
Mario e Fernando, padre e fratello di Roberto.
Per tutta la sua vita, Roberto Papi ha cercato e custodito pezzi
della storia medica mondiale di ogni tipo e provenienza, alcuni dei quali
estremamente rari, come il pezzo francese Mathieu che racchiude in un unico
cofano ligneo l’attrezzatura chirurgica completa utile su una nave da guerra settecentesca.
Il Museo è stato pensato per rendere a tutti accessibile l’universo della
medicina antica, mediante interessanti scelte espositive che vanno dalle
semplici teche dove prendono posto strumenti di ogni tipo, a spazi allestiti in
modo da riprodurre le ambientazioni originali della vita medica, come la
bottega del barbiere cavadenti, gli studi odontoiatrici, la bottega dello
speziale e l’ospedale da campo militare in cui non manca nulla, neanche i
manichini distesi su brande.
È possibile visitare il Museo di Storia della Medicina e della
Strumentazione Chirurgica “Roberto Papi” nei week end, dal giovedì alla
domenica, e, su prenotazione, ci si può far accompagnare nel percorso museale da
esperte guide in vestiti d’epoca, per una suggestiva e divertente full immersion
nella storia.
Giorni e orari di apertura:
Giovedì-Venerdì-Sabato 9:30 13:00
Giovedì-Venerdì-Sabato 18:00 20:00
Domenica 09:00 13:00
Tariffe: € 3.00/ridotto € 1.00
(Su prenotazione con l'aggiunta di 1 euro sul costo del biglietto possibilità
di visita guidata con figuranti d'epoca)
CONTATTI:
Telefono: 089/253190
Fax: 089/2596500
Per info: dott.ssa Marilia Parente cell. 347/0097908
dott.ssa Simona Parrilli cell. 347/9296504
dott. Francesco Bove cell. 3404601034
bel museo.concordo con l'articolista.andatelo a vedere!! 3 euro sono pochi rispetto alla bellezza che contiene!
RispondiEliminaconcordo il museo è bellissimo :)
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