sabato 15 marzo 2014

Storie - Quando il rinnovo della patente diventa un'odissea per un giovane disabile di Salerno

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera:


Sono Giuseppe e sono disabile.
Da quando ho compiuto la maggiore età ho raggiunto un'indipendenza maggiore grazie alla "patente B speciale" che mi da la possibilità di guidare un veicolo adattato.

Il 26 febbraio 2014 mi scadeva la patente quindi a gennaio ho telefonato, come in passato (la patente B speciale scade ogni 5 anni), all'A.S.L. per prenotare il rinnovo.

Con sorpresa ho appreso che la prenotazione della visita per il rinnovo, da quest'anno, si deve effettuare di persona presso la sede dell'A.S.L. sita in Via Martin Luther King di Salerno. Così ho fatto.

Le difficoltà sono cominciate sin dal parcheggio, perché, sebbene la struttura sia dotata di un parcheggio privato in grado di ospitare una quindicina di auto, non c'è nessuno a disciplinare l'ingresso e l'uscita dei veicoli. Di conseguenza è facile restare fuori e, per una persona con difficoltà motorie, diventa problematico raggiungere la struttura.

Finalmente al principio di gennaio prenoto la mia visita, prevista per il giorno 6 marzo alle ore 15.00, a patente scaduta e, quindi, inutilizzabile.

Il giorno 6 mi reco all'appuntamento col mio accompagnatore, che quel giorno ha dovuto mantenersi libero per aiutarmi a sbrigare le pratiche legate al rinnovo.

Arriviamo un pò prima per essere puntuali, ma la sala d'attesa è stracolma e inizia la mia Odissea.
La folla rende i miei movimenti limitati e a tratti impossibili, deambulo con l'ausilio di ortesi alle gambe e bastoni canadesi. Ci sono pochi posti a sedere e tutti occupati.
Ho creduto che per i disabili provvisti di prenotazione esistesse una via preferenziale o quantomeno un posto a sedere riservato.
Purtroppo mi sbaglio e mi sono bastati pochi minuti per capire che la prenotazione è inutile. Qualche "genio" dell'A.S.L. ha pensato bene di organizzare l'alto numero di pratiche nel seguente e ridicolo modo: ogni persona che entra deposita la propria prenotazione (con orario!) su un tavolo incustodito messo in sala d'attesa e, di tanto in tanto, qualche impiegato esce dall'ufficio e ne prende un mazzetto, per poi chiamare affidando il tutto al caso, dalla serie "chi prima arriva al tavolino, prima fa la visita!".

Dopo più di un'ora, finalmente, qualcuno mi chiama: ennesima sorpresa!
Non mi chiamano per sottopormi alla visita medica (per la quale ero lì), ma tutta quell'attesa in piedi è servita solo per consegnare ad una segretaria la documentazione prodotta.

Ritorno nella sala d'attesa e dopo altre 2 ore e mezza viene fuori un impiegato che ci invita ad andarcene perché i terminali si sono bloccati e non si può comunicare i dati alla motorizzazione di Roma.

Stanco e deluso, prima di lasciare l'edificio ho dovuto riprenotare una visita. Mi hanno garantito che la prossima volta, dato il pomeriggio perso, sarei stato tra i primi.

Nuovo appuntamento: 13 marzo 2014 ore 12.00.
Inizia un film già visto. Parcheggio pieno. Sala d'attesa dell'A.S.L. piena e ennesima lunga attesa, resa ancora più snervante dalla poca educazione di un impiegato che, dopo vari solleciti da parte delle persone in fila, ha detto le seguenti parole: "Mi avete rotto i coglioni! Dovete aspettare!"

La storia del mio rinnovo "patente B speciale", cominciata a gennaio, termina alle ore 14.00 del 13 marzo. Finalmente posso guidare per altri 5 anni, intanto spero di cuore che qualcuno renda meno complicato l'iter di rinnovo, soprattutto per le categorie protette!


4 commenti:

  1. é un vero schifo!tutta questa faccenda fa schifo:perchè un disabile che deve solo prenotare una visita deve recarsi di persona?perchè non ci sono parcheggi riservati?perchè non rispettano la prenotazione secondo l'orario, visto che nella sala d'attesa ci sono pochi posti a sedere?perchè hanno rimandato a casa il ragazzo dopo ore di attesa in piedi, rimandandolo addirittura di una settimana?perchè quando è tornato non l'hanno sbrigato subito?non voglio neanche commentare la cafoneria dell'impiegato sboccato,ma la cafoneria di tutti gli impiegati che hanno visto un ragazzo con le stampelle stare ore in piedi e non hanno fatto nulla.VERGOGNA ASL!

    RispondiElimina
  2. io anche ci sono passato!è successa una cosa del genere anche a me.Purtroppo da quest'anno la prenotazione della visita bisogna farla di persona ed è davvero molto scomodo per noi che dobbiamo fare i conti con tante difficoltà a partire dal parcheggio.per fortuna io non c'ero quando quell'impiegato ha detto di non rompere i coglioni perchè altrimenti sarei sceso dalla mia carrozzina e gliel'avrei buttata appresso!maledetto.fate bene a raccontare queste storie. la prossima volta lo faccio anche io.solidarietà al ragazzo da Pietro

    RispondiElimina
  3. E non hai aggiunto ciò che è noto a chi come me è in carrozzina accedere alla sede ASL di cui parli, come ti capisco...

    RispondiElimina