In solitaria, sì, perché è solo lui a dare la voce a tutti i
personaggi di questa famosissima commedia, ironica e amara, in cui tutti sono
incapaci di parlarsi apertamente e vivono, nonostante l’ombrello familiare,
nella più totale solitudine.
Presentata dal Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, l’opera
principe, e comunque tra le più note di Eduardo De Filippo, conosce oggi un
adattamento del tutto singolare, impegnativo e al limite dell’assurdo,
Impresa faticosa, ma non impossibile, nata nell’attore da una
particolare lettura del testo, magica partitura musicale di parole di cui
questa recitazione solitaria rivela sfumature poetiche e note profonde di
un’umanità dolente.
Fausto Russo Alesi interpreta Luca e Concetta Cupiello, i due
figli Ninuccia e Tommasino, lo zio Pasqualino, Nicolino marito di Ninuccia,
Vittorio amante di Ninuccia, il portiere Don Raffaele e il medico che
nell’ultimo atto visita Luca in fin di vita: un pullulare di solitudini che,
pur vivendo a stretto contatto, non riescono a dialogare e si esibiscono in
dolorosi ed esacerbati monologhi quasi monadi di leibniziana memoria.
Di grande attualità il tema dell’incomunicabilità, che ha
attraversato dolorosamente il secolo scorso, diventando protagonista di tutti
gli aspetti della cultura che riguarda l’incontro/scontro generazionale, e
potenzia la rete d’incomprensioni, gelosie, ambiguità, trasgressioni che creano
un mondo finto in cui la verità non traspare.
«Nella famiglia di Luca Cupiello – spiega Alesi – il flusso di
parole e di emozioni si è interrotto, si è creato un vuoto: non si dialoga più,
si monologa. Ragionamenti che mi hanno indotto a questa rilettura ardita e
attuale, in cui si rappresenta una “moltitudine di solitudini” e in cui cerco
di restituire, ad ognuna, corpo, voce, dramma».
Vedremo allora il giovane Fausto dibattersi in scena fra
interlocutori inesistenti, girare il capo più volte, di qua e di là, come a
cercare di comunicare con i corpi immaginari di Concetta, Tommasino, Ninuccia,
che, solo con la sua fisicità, crea davanti ai nostri occhi le stanze, gli
intrecci, gli ambienti, l’universo di Luca Cupiello. E in questo universo si
rende conto di essersi perso.
Un’immortale tragicommedia, significata da una scenografia scarna
e asciutta dalla forte valenza metaforica, che al disvelamento della verità si
trasforma in dramma.
Da giovedì 24 a domenica 27
ottobre 2013
Salerno, Teatro Ghirelli
Piccolo Teatro di Milano -
Teatro d’Europa
presenta
Natale in casa Cupiello
di Eduardo De
Filippo
adattato, diretto e interpretato da Fausto Russo Alesi
adattato, diretto e interpretato da Fausto Russo Alesi
scene Marco Rossi
luci Claudio De Pace
musiche Giovanni Vitaletti
luci Claudio De Pace
musiche Giovanni Vitaletti
Durata della rappresentazione
100’ circa, senza intervallo
(fonte Cinzia Ugatti)
Nessun commento:
Posta un commento