Partire dal rispetto dell’ambiente per giungere alla sua valorizzazione
e farlo divenire risorsa energetica e, quindi, economica.
Questa l’idea di fondo del gruppo di
giovani salernitani che ha dato vita a N.Envi.Sol. (New Environmental
Solution), la neonata azienda che punta
a ideare e proporre al mercato nazionale ed internazionale soluzioni innovative
ai problemi ambientali, attraverso l’impiego di tecnologie di ultima
generazione.
“Che nome
dareste alle vostre idee e ai vostri progetti? Noi abbiamo deciso di chiamarli New Environmental Solution”.
Così Rossella Priore, uno dei promotori del progetto che, da gennaio di quest’anno, è diventato una vera e propria azienda in fase di start up. Si tratta di una società costituita da tre under35 provenienti da
esperienze di studio e lavorative diverse, che convogliano le loro forze in un'idea comune, riassumibile nel binomio Ambiente-Futuro. “Al centro di tutto c’ è
l’ambiente, perché è la tutela, il rispetto e la valorizzazione di questo a
muove il tutto! Ecco svelata la scelta dei termini New ed Environmental, ai
quali si aggiunge la terza parola: Solution, perché vogliamo essere la
soluzione e l’alternativa, attraverso l’impiego di tecnologie sperimentate e al
momento in fase di brevetto”.
Il primogenito N.Envi.Sol è RE.BI.CO,
acronimo di Reattore Biologico Compatto
con il quale si parte dai rifiuti organici per arrivare a produrre energia eco-sostenibile. “RE.BI.CO – ci spiega Priore - è un macchinario dalle dimensioni contenute
che, basandosi sul principio della digestione anaerobica, permette il
trattamento della frazione organica di rifiuti al fine di ridurre i volumi da
smaltire, stabilizzare la parte fermentescibile e recuperare l’energia prodotta
dall’azione batterica. Con questo
reattore un’azienda che produce una certa quantità di rifiuti organici, può
recuperare Biogas, gas combustibile che viene poi staccato in appositi
serbatoi e, successivamente, va ad alimentare un motore realizzato ad hoc”. Questo è possibile in quanto il
biogas è composto principalmente da metano, il che ne permette l’impiego come
fluido combustibile atto a produrre energia elettrica e/o termica. “RE.BI.CO. può essere impiegato da
chi produce quantitativi più o meno elevati di rifiuti organici ed è
interessato a produrre energia da poter riutilizzare. Si pensi alle aziende
agricole e di allevamento, alle mense, ai ristoranti, agli alberghi, ai condomini
e ai parchi residenziali di grandi dimensioni, ai comuni al di sotto dei 5000
abitanti ed agli impianti di depurazione di piccole dimensioni sparsi su tutto
il territorio nazionale”.
Un mondo migliore, più consapevole e più rispettoso della natura si può,
lo dobbiamo alla nostra generazione e alle generazioni del domani. Alla neonata
azienda “pro verde” non resta che augurare un sincero in bocca al lupo!
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