venerdì 19 luglio 2013

Musica - Ricerca artistica e Cilento: al via la prima Rassegna di musica etnica.

Largo alla ricerca artistica del Cilento con la I Rassegna di musica etnica, promossa dall’Associazione Essercilento e dalla Fondazione Alario per Elea-Velia onlus. La manifestazione si articolerà in due serate-spettacolo, presentate da Serena Albano, che si svolgeranno domani, sabato, e dopodomani nel Teatro Zenone, con inizio alle ore 21. L’iniziativa nasce dall’intento di promuovere la musica del territorio, che potrà costituire un volano di notevole sviluppo culturale. Sotto i riflettori di Palazzo Alario si alterneranno tredici gruppi: Alina, Capobanna, Coros Mediterraneo, Daltrocanto, Franco D’Angiolillo, Angelo Loia, Per Grazia Ricevuta, Piera Lombardi, Rotumbè, Santino Scarpa, Sette Bocche, Statale 18 e Renato Marotta. “Il Canto del Cilento, arte del suono e del linguaggio, è poesia, una categoria dell’anima e dell’appartenenza.  Celebra miti e cultura, modi di pensare e di vivere, tradizioni e sogni delle sue genti. Annulla le distanze, porta il Cilento nel mondo per portare il mondo nel Cilento. Merita la ribalta nazionale perché la sua musica è scritta con il linguaggio del popolo e pensata per il popolo: è un inno all’unità della Città del Parco” - afferma Carmelo Conte, presidente della Fondazione Alario, che ha fortemente voluto la costituzione dell’associazione Essercilento. Gli fa eco Pasquale D’Angiolillo, che presiede la neonata realtà associativa: “Essercilento persegue il fine di promuovere l’immenso patrimonio identitario della “Città del Parco”, puntando sui talenti che, attraverso le arti della musica e del canto, sono protagonisti assoluti della nuova stagione di progettualità tese a valorizzare il “cuore pulsante” della generosa terra cilentana. Tanto, attraverso un’impegnativa opera di studio delle tradizioni popolari e di ricerca musicale ma anche mediante la contaminazione nel “villaggio globale”, per esaltare la “ricchezza delle diversità” e celebrare la cifra valoriale della nostra Comunità”.

I protagonisti della Rassegna:
Alina
Alina, poliedrica cantante-attrice cilentana, ha intrapreso giovanissima la carriera musicale distinguendosi per le sue doti di interprete nei vari generi vocali.  Ha vinto la borsa di studi per il C.E.T. di Mogol partecipando ad importanti Festival Canori Nazionali (Caltanissetta, Castrocaro, San Marino).  Dal 2009 è anche regista, autrice ed interprete di spettacoli di teatro canzone e musical. Con lo spettacolo “Alina… viaggio mediterraneo” ha inteso fondere le atmosfere etno-world con la canzone d’autore, esprimendo attraverso la musica un ideale percorso alla scoperta delle affinità che uniscono le culture e i popoli del bacino mediterraneo.

Capobbanna  rappresentati da Sergio Scavariello
Sergio Scavariello (voce e autore), Angelo D'Ambrosio (chitarra e tastiere), Denis Citera (batteria) creano un laboratorio musicale che dà vita al progetto musicale "Capobbana", da “bannista”, ovvero colui che promulgava le notizie al popolo. Il lavoro discografico si muove tra composite sonorità, parla molteplici linguaggi, si apre alle multiformi influenze musicali mediterranee.

Coros Mediterraneo
Il Gruppo Coros  Mediterraneo - composto da  8  elementi, da lungo tempo svolge attività di ricerca e di conoscenza della cultura e delle tradizioni popolari del Cilento e dell’area del  Mediterraneo. Il canto, la musica, la danza, espressi nella più autentica lingua dialettale e attraverso  movimenti e ritmi, ispirati soprattutto al lavoro delle precedenti generazioni, vengono ripresi e presentati nella loro veste originale, con  adattamento ad una strumentazione e ad un’armonizzazione più adeguate all’ascolto. Buona parte del repertorio comprende musiche e canti di Aniello De Vita con il quale vi è stata una lunga collaborazione concertistica. La  presentazione del repertorio permette di conoscere i valori legati alle tradizioni folkloristiche, del lavoro, dell’emigrazione, dell’amore, del divertimento, e di immedesimarsi nell’atmosfera gioiosa delle belle melodie e dei ritmi coinvolgenti della musica popolare del Cilento e delle aree limitrofe.

Daltrocanto
Una proposta musicale che nasce prima di tutto dalla passione per la musica e gli strumenti popolari del sud Italia, dal riconoscersi in comuni radici di cultura e tradizione, dal volerli rileggere all'oggi perché vivano nel presente e del presente.
Strumenti di diverse aree geografiche e musicali - zampogna e ciaramella, chitarra battente e classica, bouzouki greco e irlandese, basso elettrico, tammorra e tamburello - si intrecciano naturalmente con le voci e le danze dando vita a uno spettacolo dalla trascinante energia sonora. Una conferma che l’affermazione dell’identità locale non impedisce il dialogo e lo scambio con altri mondi e culture ma, anzi, costituisce valore aggiunto nel superarne ogni barriera.

Franco D’Angiolillo
Autore di splendide canzoni contenute nei due cd fin ora pubblicati: “Cunti ca re lu mare cantano” e “Si putesse” dove alla sua splendida e cristallina voce fanno da sfondo suoni e atmosfere world music. Profondo conoscitore del mondo marino,  tanto da essere ribattezzato, per quanto concerne il lato artistico, come il “cantore del mare”, pubblica il libro “Con il mare negli occhi e nel cuore”. L’artista, laureato in lettere, insegna da trent’anni, coniugando la sua professione con l’amore per la musica popolare e con la storia dei suoi luoghi di origine.

Angelo Loia
Con il progetto “Oiza”  sono stati rielaborati dal maestro in maniera accurata ed originale brani appartenenti alla tradizione popolare e cantautorale, in particolare del compianto Aniello De Vita. Numerosissime le attività musicali dell’eccellente chitarrista classico diplomatosi al conservatorio di Milano, che collabora da anni con i migliori musicisti ed autori del territorio. Sta attualmente completando la stesura di una messa solenne per S. Bartolomeo Apostolo per coro e orchestra, nonchè lavorando al prossimo cd “Cum Panis”.

Per Grazia Ricevuta
Gruppo di teatro amatoriale, fondato da Maria Cardillo che è anche autrice di tutti i testi, frutto di ricerche e testimonianze sulle tradizioni del territorio, raccolte nel corso degli anni. Appassionata di teatro fin da bambina, ha fatto parte del laboratorio teatrale Symbolon di Adriana Fezzi Tortora dal 2005 al 2010. Ha inoltre partecipato ad uno stage tenutosi presso la Fondazione Alario con lezioni di mimo e recitazione a cura della regista Lina Wertmuller.

Piera Lombardi
La valenza del progetto artistico di Piera Lombardi risiede nella sua straordinaria vocalità, nel suo grande potere di comunicazione, nella musicalità dei suoi arrangiamenti che riprendono in modo sublime le tradizioni musicali della sua terra d’origine, il Cilento, e del Sud Italia in genere, partendo dall’antico ed evolvendosi con le sonorità più attuali dell’ethno-world, del folk e del pop internazionali. Artisticamente riconosciuta come “ambasciatrice del Cilento”, Piera Lombardi rappresenta e promuove il suo territorio non solo in ambiti locali, ma anche internazionali. Numerosissimi sono i concerti da lei effettuati non solo in Italia ma anche in altri paesi: Belgio, Germania, Grecia, Olanda, Spagna, Svizzera, Usa, Venezuela. TERRONIA  è il titolo del primo lavoro discografico di Piera Lombardi. Termine atto ad identificare, in maniera volutamente ironica e dissacrante, un territorio discusso e discutibile, nonché straordinario qual è quello dell’intero Sud Italia.

Rotumbè
La Compagnia di Musica Etnica Rotumbé del musicista Giancarlo Siano, esperto e profondo conoscitore della tradizione etnomusicale del Cilento, raggruppa un gruppo di artisti ed appassionati ricercatori di musica e cultura popolare. Il gruppo ha all’attivo le pubblicazioni discografiche “Viento ca sona”, “Abballati”, “Abballa appriesso a nui”. Il terzo lavoro discografico è del tutto inedito, e pubblicato con l’edizione  dell’Italian World Music (IRMA records & MAFFUCCI Music / ITALY MUSIC) di Bentivoglio (BO).    

Santino Scarpa
Autore per la RCA di numerose sigle cinematografiche, nel 1972 è il primo artista italiano ad accedere alle hit parades mondiali, con lo pseudonimo  di Gulliver, e la canzone pop “How do you do” in lingua inglese. Dopo innumerevoli esperienze internazionali collabora con Aniello De Vita al disco "Io cilentano" del 1992. E’ del 1995 il lavoro “Carmina Cilenti” al quale segue “Alma Cilenti”, apprezzate opere sostenute da Luciano Berio, Dario Fo e Gillo Dorfles per il “canto alla cilentana” come canto modale.

Sette Bocche rappresentanti da Angelo Plaitano
Il gruppo, nato nel 2005, ha suonato in numerose manifestazioni in tutt’Italia, curando le musiche per diversi spettacoli teatrali, come "La Saga di Nardantuono" rievocazione storica sulle vicende brigantesche del salernitano, edito sul National Geographic Italia di ottobre 2010. E' in preparazione il loro nuovo lavoro discografico sulla ricerca nel comprensorio dell'Agro Picentino. Attraverso l’associazione Culturale Saltinballi i membri del gruppo tengono seminari di danze per le Pro Loco e nelle scuole, proponendo anche spettacoli di animazione territoriale.

Statale 18 e Renato  Marotta
“Revoluscionary road” sarà il titolo del terzo album in uscita a breve prodotto da Veradeis, dopo “Niuro” del 2003 e “Sudditi mai” del 2007, lavori prodotti e arrangiati dal chitarrista Lillo De Marco. Il gruppo propone uno stile musicale universale con testi che parlano del sociale e di legalità. Il rock abbinato al dialetto è un connubio perfetto. Carismatica è la presenza espressa dalla “caratura” e notorietà del cantante Renato Marotta, autore dei testi, ma soprattutto attore e regista di fama nazionale. Cilentano di Laurino è stato protagonista di numerosi film tra i quali “Onore e rispetto”, “Io non dimentico”, ”Radio West”  in cui ha recitato a fianco di Giancarlo Giannini, Lando Buzzanca, Manuela Arcuri.


(immagine dal web) 



Nessun commento:

Posta un commento