Largo alla ricerca artistica
del Cilento con la I Rassegna di musica etnica, promossa dall’Associazione
Essercilento e dalla Fondazione Alario per Elea-Velia onlus. La manifestazione
si articolerà in due serate-spettacolo, presentate da Serena Albano, che si
svolgeranno domani, sabato, e dopodomani nel Teatro Zenone, con inizio alle ore
21. L’iniziativa nasce dall’intento di promuovere la musica del territorio, che
potrà costituire un volano di notevole sviluppo culturale. Sotto i riflettori
di Palazzo Alario si alterneranno tredici gruppi: Alina, Capobanna, Coros
Mediterraneo, Daltrocanto, Franco D’Angiolillo, Angelo Loia, Per Grazia
Ricevuta, Piera Lombardi, Rotumbè, Santino Scarpa, Sette Bocche, Statale 18 e
Renato Marotta. “Il Canto del Cilento, arte del suono e del linguaggio, è
poesia, una categoria dell’anima e dell’appartenenza. Celebra miti e cultura, modi di pensare e di
vivere, tradizioni e sogni delle sue genti. Annulla le distanze, porta il
Cilento nel mondo per portare il mondo nel Cilento. Merita la ribalta nazionale
perché la sua musica è scritta con il linguaggio del popolo e pensata per il
popolo: è un inno all’unità della Città del Parco” - afferma Carmelo Conte,
presidente della Fondazione Alario, che ha fortemente voluto la costituzione
dell’associazione Essercilento. Gli fa eco Pasquale D’Angiolillo, che presiede
la neonata realtà associativa: “Essercilento persegue il fine di promuovere
l’immenso patrimonio identitario della “Città del Parco”, puntando sui talenti
che, attraverso le arti della musica e del canto, sono protagonisti assoluti
della nuova stagione di progettualità tese a valorizzare il “cuore pulsante”
della generosa terra cilentana. Tanto, attraverso un’impegnativa opera di
studio delle tradizioni popolari e di ricerca musicale ma anche mediante la
contaminazione nel “villaggio globale”, per esaltare la “ricchezza delle
diversità” e celebrare la cifra valoriale della nostra Comunità”.
I protagonisti della Rassegna:
Alina
Alina, poliedrica
cantante-attrice cilentana, ha intrapreso giovanissima la carriera musicale
distinguendosi per le sue doti di interprete nei vari generi vocali. Ha vinto la borsa di studi per il C.E.T. di
Mogol partecipando ad importanti Festival Canori Nazionali (Caltanissetta,
Castrocaro, San Marino). Dal 2009 è
anche regista, autrice ed interprete di spettacoli di teatro canzone e musical.
Con lo spettacolo “Alina… viaggio mediterraneo” ha inteso fondere le atmosfere
etno-world con la canzone d’autore, esprimendo attraverso la musica un ideale
percorso alla scoperta delle affinità che uniscono le culture e i popoli del
bacino mediterraneo.
Capobbanna rappresentati da Sergio Scavariello
Sergio Scavariello (voce e
autore), Angelo D'Ambrosio (chitarra e tastiere), Denis Citera (batteria)
creano un laboratorio musicale che dà vita al progetto musicale
"Capobbana", da “bannista”, ovvero colui che promulgava le notizie al
popolo. Il lavoro discografico si muove tra composite sonorità, parla
molteplici linguaggi, si apre alle multiformi influenze musicali mediterranee.
Coros Mediterraneo
Il Gruppo Coros Mediterraneo - composto da 8
elementi, da lungo tempo svolge attività di ricerca e di conoscenza
della cultura e delle tradizioni popolari del Cilento e dell’area del Mediterraneo. Il canto, la musica, la danza,
espressi nella più autentica lingua dialettale e attraverso movimenti e ritmi, ispirati soprattutto al
lavoro delle precedenti generazioni, vengono ripresi e presentati nella loro
veste originale, con adattamento ad una
strumentazione e ad un’armonizzazione più adeguate all’ascolto. Buona parte del
repertorio comprende musiche e canti di Aniello De Vita con il quale vi è stata
una lunga collaborazione concertistica. La
presentazione del repertorio permette di conoscere i valori legati alle
tradizioni folkloristiche, del lavoro, dell’emigrazione, dell’amore, del
divertimento, e di immedesimarsi nell’atmosfera gioiosa delle belle melodie e
dei ritmi coinvolgenti della musica popolare del Cilento e delle aree
limitrofe.
Daltrocanto
Una proposta musicale che
nasce prima di tutto dalla passione per la musica e gli strumenti popolari del
sud Italia, dal riconoscersi in comuni radici di cultura e tradizione, dal
volerli rileggere all'oggi perché vivano nel presente e del presente.
Strumenti di diverse aree
geografiche e musicali - zampogna e ciaramella, chitarra battente e classica,
bouzouki greco e irlandese, basso elettrico, tammorra e tamburello - si
intrecciano naturalmente con le voci e le danze dando vita a uno spettacolo
dalla trascinante energia sonora. Una conferma che l’affermazione dell’identità
locale non impedisce il dialogo e lo scambio con altri mondi e culture ma,
anzi, costituisce valore aggiunto nel superarne ogni barriera.
Franco D’Angiolillo
Autore di splendide canzoni
contenute nei due cd fin ora pubblicati: “Cunti ca re lu mare cantano” e “Si
putesse” dove alla sua splendida e cristallina voce fanno da sfondo suoni e
atmosfere world music. Profondo conoscitore del mondo marino, tanto da essere ribattezzato, per quanto
concerne il lato artistico, come il “cantore del mare”, pubblica il libro “Con
il mare negli occhi e nel cuore”. L’artista, laureato in lettere, insegna da
trent’anni, coniugando la sua professione con l’amore per la musica popolare e
con la storia dei suoi luoghi di origine.
Angelo Loia
Con il progetto “Oiza” sono stati rielaborati dal maestro in maniera
accurata ed originale brani appartenenti alla tradizione popolare e
cantautorale, in particolare del compianto Aniello De Vita. Numerosissime le
attività musicali dell’eccellente chitarrista classico diplomatosi al
conservatorio di Milano, che collabora da anni con i migliori musicisti ed
autori del territorio. Sta attualmente completando la stesura di una messa
solenne per S. Bartolomeo Apostolo per coro e orchestra, nonchè lavorando al
prossimo cd “Cum Panis”.
Per Grazia Ricevuta
Gruppo di teatro amatoriale,
fondato da Maria Cardillo che è anche autrice di tutti i testi, frutto di
ricerche e testimonianze sulle tradizioni del territorio, raccolte nel corso
degli anni. Appassionata di teatro fin da bambina, ha fatto parte del
laboratorio teatrale Symbolon di Adriana Fezzi Tortora dal 2005 al 2010. Ha
inoltre partecipato ad uno stage tenutosi presso la Fondazione Alario con
lezioni di mimo e recitazione a cura della regista Lina Wertmuller.
Piera Lombardi
La valenza del progetto
artistico di Piera Lombardi risiede nella sua straordinaria vocalità, nel suo
grande potere di comunicazione, nella musicalità dei suoi arrangiamenti che
riprendono in modo sublime le tradizioni musicali della sua terra d’origine, il
Cilento, e del Sud Italia in genere, partendo dall’antico ed evolvendosi con le
sonorità più attuali dell’ethno-world, del folk e del pop internazionali.
Artisticamente riconosciuta come “ambasciatrice del Cilento”, Piera Lombardi
rappresenta e promuove il suo territorio non solo in ambiti locali, ma anche
internazionali. Numerosissimi sono i concerti da lei effettuati non solo in
Italia ma anche in altri paesi: Belgio, Germania, Grecia, Olanda, Spagna,
Svizzera, Usa, Venezuela. TERRONIA è il
titolo del primo lavoro discografico di Piera Lombardi. Termine atto ad
identificare, in maniera volutamente ironica e dissacrante, un territorio discusso
e discutibile, nonché straordinario qual è quello dell’intero Sud Italia.
Rotumbè
La Compagnia di Musica Etnica
Rotumbé del musicista Giancarlo Siano, esperto e profondo conoscitore della
tradizione etnomusicale del Cilento, raggruppa un gruppo di artisti ed
appassionati ricercatori di musica e cultura popolare. Il gruppo ha all’attivo
le pubblicazioni discografiche “Viento ca sona”, “Abballati”, “Abballa
appriesso a nui”. Il terzo lavoro discografico è del tutto inedito, e
pubblicato con l’edizione dell’Italian
World Music (IRMA records & MAFFUCCI Music / ITALY MUSIC) di Bentivoglio
(BO).
Santino Scarpa
Autore per la RCA di numerose
sigle cinematografiche, nel 1972 è il primo artista italiano ad accedere alle
hit parades mondiali, con lo pseudonimo
di Gulliver, e la canzone pop “How do you do” in lingua inglese. Dopo
innumerevoli esperienze internazionali collabora con Aniello De Vita al disco
"Io cilentano" del 1992. E’ del 1995 il lavoro “Carmina Cilenti” al
quale segue “Alma Cilenti”, apprezzate opere sostenute da Luciano Berio, Dario
Fo e Gillo Dorfles per il “canto alla cilentana” come canto modale.
Sette Bocche rappresentanti da
Angelo Plaitano
Il gruppo, nato nel 2005, ha
suonato in numerose manifestazioni in tutt’Italia, curando le musiche per diversi
spettacoli teatrali, come "La Saga di Nardantuono" rievocazione
storica sulle vicende brigantesche del salernitano, edito sul National
Geographic Italia di ottobre 2010. E' in preparazione il loro nuovo lavoro
discografico sulla ricerca nel comprensorio dell'Agro Picentino. Attraverso
l’associazione Culturale Saltinballi i membri del gruppo tengono seminari di
danze per le Pro Loco e nelle scuole, proponendo anche spettacoli di animazione
territoriale.
Statale 18 e Renato Marotta
“Revoluscionary road” sarà il
titolo del terzo album in uscita a breve prodotto da Veradeis, dopo “Niuro” del
2003 e “Sudditi mai” del 2007, lavori prodotti e arrangiati dal chitarrista
Lillo De Marco. Il gruppo propone uno stile musicale universale con testi che
parlano del sociale e di legalità. Il rock abbinato al dialetto è un connubio
perfetto. Carismatica è la presenza espressa dalla “caratura” e notorietà del
cantante Renato Marotta, autore dei testi, ma soprattutto attore e regista di
fama nazionale. Cilentano di Laurino è stato protagonista di numerosi film tra
i quali “Onore e rispetto”, “Io non dimentico”, ”Radio West” in cui ha recitato a fianco di Giancarlo
Giannini, Lando Buzzanca, Manuela Arcuri.
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