giovedì 13 giugno 2013

TEATRO: STAGIONE DI PROSA 2013-2014 AL "VERDI"

SALERNO - Presentato al principio della settimana il cartellone della stagione di prosa 2013-2014 del Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno, organizzata dal Comune di Salerno in collaborazione con il Consorzio Teatro Pubblico Campano. Il direttore artistico Lorenzo Amato (che a Salerno è impegnato anche nella regia di alcuni appuntamenti della stagione lirica come Cavalleria e Rigoletto) ed il direttore artistico del Teatro Pubblico Campano Alfredo Balsamo hanno combinato un ottimo mix di classici e spettacoli inediti con la presenza di artisti molto amati dal pubblico.
Tra i titoli ed i protagonisti più attesi: Toni Servillo che mette in scena “Le voci di dentro” capolavoro di Eduardo De Filippo; Marco Paolini con il suo omaggio a Galileo Galilei; Beppe Fiorello protagonista di successo delle fiction televisive di Rai Uno dedicate ai grandi personaggi della storia italiana; l’Orchestra di Piazza Vittorio encomiabile esempio d’integrazione cultural con “Il Flauto magico” di Mozart; Ruggiero Cappuccio con “Paolo Borsellino. Essendo Stato” che affronta i nodi cruciali della democrazia e della legalità. 
E’ una formula di consolidato successo molto apprezzata dal pubblico salernitano e dai tanti che, dal resto della regione e sempre più frequentemente dal resto d’Italia, coniugano il soggiorno in città con la visione degli spettacoli di prosa e lirica.
 Ritornano anche gli appuntamenti con “Giù la maschera”, gli incontri tra pubblico e protagonisti della stagione per favorire la crescita della conoscenza e della passione per il teatro tra gli appassionati, i neofiti e gli studenti che vi partecipano numerosi.

Le dichiarazioni del primo cittadino e Vice Ministro Infrastrutture e Trasporti, Vincenzo De Luca:  "Anche quest'anno presentiamo un cartellone di altissimo livello, difficile da trovare anche in città più importanti. Il grave momento di crisi che viviamo rischia di provocare una vera e propria desertificazione culturale: la cultura rischia di diventare superflua, un lusso non più sostenibile in un paese in cui si fa fatica persino a sopravvivere. Il nostro sforzo, in questo quadro, è di mantenere intatto l'elevato livello culturale raggiunto in questi anni nella nostra città. Ed è uno sforzo che, come noto, ricade solo sulle spalle del Comune di Salerno. Mi indigna la passività della società civile salernitana di fronte allo scandalo del mancato sostegno alla programmazione del Teatro Verdi da parte della Regione: è una prova di subalternità e di mancanza di spirito critico e di senso di appartenenza alla nostra comunità. Dall'altro lato proprio questo ci deve rendere ancora più orgogliosi di quanto stiamo realizzando. Partiranno entro questo mese i lavori di riqualificazione dell'ex cinema Diana: ne nascerà un polo culturale rivolto in particolare al teatro sperimentale e alla sensibilità delle nuove generazioni. Continuiamo a lavorare senza sosta alla creazione di una città che sia realmente europea anche in ambito culturale,di una realtà il cui dinamismo e la cui vivacità culturale possano essere un segnale di speranza e un esempio sul piano nazionale".


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